di
Silvana Fazio Bernat & Michelle Bernat P.IVA 01184430096 |
|
GLI STILI CERAMICI DELLE ALBISSOLE | |||||
ANTICO SAVONA o BIANCO E BLU Il decoro fu introdotto intorno alla metà del XVII secolo, dalla famiglia dei Guidobono al cui capostipite Giovanni si fa risalire la definizione a chiaro scuro del tipico monocromo turchino. La grafica è costituita fondamentalmente dalla rappresentazione della figura umana collocata in un paesaggio quasi sempre realizzato da un primo piano con cespugli vegetali e piccole rocce e da un secondo piano con prati, alberi, qualche casa o un castello stilizzato e da un piano di sfondo con montagne, nuvole e a volte uccelli in volo stilizzati. La scena rappresenta episodi biblici, mitologici o letterari raffigurati in stampe, riprendendo come modello anche le illustrazioni dei libri. E’ realizzato su maiolica bianca o azzurrina in monocromia blu (di varie tonalità che col tempo diventano una caratteristica delle varie botteghe artigiane) ma anche più raramente in monocromo rosa o in policromia. |
|
CALLIGRAFICO NATURALISTICO |
|
DECORO BOSELLI Nella seconda metà del XVIII secolo il ceramista Giacomo Boselli produsse un gran numero di ceramiche riprendendo un decoro floreale assi in voga a Strasburgo, a Marsiglia e a Lodi; da qui è nata la denominazione utilizzata ad Albissola per indicare questa particolare tipologia. La decorazione di un oggetto fa perno su di un mazzetto di fiori dominato da un tulipano o da una rosa a cui fanno contorno alcuni altri fiori di piccole dimensioni (normalmente margheritine); la restante superficie è cosparsa da qualche piccolo gruppo di fiorellini e di fogliette o da alcune foglioline solamente (da qui laltra denominazione dello stile come indicato come floreale). Dato il carattere centrale dei fiori, la realizzazione è quasi sempre su maiolica bianca in policromia e più raramente in monocromia verde. |
|
LEVANTINO Questo decoro, eseguito a più colori o soltanto in manganese (colore tra il marrone scuro ed il viola), è costituito dal disegno schizzato di minuscoli personaggi e animaletti ma anche di elementi paesaggistici come casolari, alberelli, mare, barche a vela, ecc Risulta molto diffuso nelle maioliche del pieno secolo XVIII applicato a tutto campo, oppure entro riserve stagliate su sfondo viola di manganese (anche azzurro e giallo) steso a spugnato o a robuste pennellate. La tipologia a riserve è di chiara influenza orientale (il modulo degli spazi è di origine cinese) mentre le raffigurazioni derivano da incisioni francesi. La realizzazione è sempre fatta su maiolica bianca. Il suo nome deriva dalla famiglia di ceramisti, i Levantino, attivi artisticamente in Savona ed in Albissola dalla seconda metà del secolo e per tutto il XVIII secolo, che seppero realizzarlo con grande maestria. |
|
UCCELLI E PREZZEMOLO Introdotto nel pieno del XVIII secolo nelle fabbriche di Albissola e di Savona, il decoro è ripreso dalla ceramica della famiglia verde cinese e dalla famiglia Kakiemon dove per l'occasione sono stati sostituiti i classici fiori orientali con il prezzemolo (considerato anche il grande uso di tale pianta in Liguria). I soggetti sono uccelli posati su rami di alberelli che presentano foglie simili alla foglia del prezzemolo o svolazzanti in cielo. E realizzato in vivace policromia (verde, arancione, giallo, blu, marrone) su maiolica bianca. A differenza degli altri stili è assente una tipologia monocroma ed è del tutto assente allinterno del decoro ogni altro soggetto che non sia costituito da questo uccello policromo dal lungo becco e dalle lunghe ed esili zampe. |
|
CERAMICA NERA E GIALLA
|
|